Clubhouse, cos’è e come funziona il nuovo social media “audio friendly”


25/03/2021


Clubhouse, per chi non ne avesse ancora mai sentito parlare, è un’ applicazione tramite la quale, attraverso un invito, si può accedere a conversazioni esclusivamente via audio. Nata nell'aprile del 2020, è esplosa con l'avvento del nuovo anno e a febbraio, contava circa dieci milioni di iscritti, cinquantamila circa in Italia.

Protagonista di questo nuovo social media è la voce.

Se con Facebook e Instagram, il mondo dei social media sembra dirigersi verso una società dell’apparenza, dove le immagini hanno un ruolo sempre più determinante, con Clubhouse l'esteriorità non ha alcun peso nelle conversazioni ma è solo tramite l'eco delle voci che si espande tra le stanze delle chiacchierate online che le persone possono farsi sentire e conoscere.

Non è solo grazie a questo nuovo social media che possiamo vedere nella voce il futuro della comunicazione e dell’intrattenimento. Un primo campanello d'allarme di questa tendenza è rintracciabile nel fiorire dei podcast, quelle registrazioni che spopolano sul web e che accompagnano gli ascoltatori mentre fanno jogging, al supermercato, quando sono imbottigliati nel traffico o nel riposo della pausa pranzo. A differenza dei podcast però, Clubhouse permette agli utenti di essere protagonisti delle conversazioni se si crea una stanza o si è nominati speaker in una room di chiacchiere. 



Che cos’è Clubhouse?

Clubhouse è il nuovo il social media che contiene esclusivamente contenuti audio. Aziende, esperti di marketing e comunicazione ed influencer hanno subito visto in questo social terreno fertile per nuove opportunità, nuove attività e nuovi format da poter sviluppare basati proprio su questa nuova sensorialità, appunto quella uditiva. La voce è senza dubbio il canale più intimo e autentico, quello con cui è più difficile mentire e attirare l’attenzione degli utenti, ma è anche il canale che si sta dimostrando più coinvolgente.


Possiamo quindi definire Clubhouse come una sorta di podcast interattivo real time.



Come funziona Clubhouse?

Una delle caratteristiche che ha reso Clubhouse un fenomeno social, oltre alla voce, è l’esclusività che veicola. In primis, al momento è fruibile solo su iPhone, ma la vera peculiarità riguarda proprio le modalità di accesso.

Si può accedere alla piattaforma esclusivamente su invito.
 Se hai un iPhone puoi comunque scaricare l’app, iscriverti e prenotare il tuo nickname in attesa di un invito. 

Una volta che sarai dentro Clubhouse è importante scrivere una bio che descriva realmente chi sei e cosa fai; essere attendibili e credibili è una caratteristica imprescindibile per prendere parte a stanze di rilievo.
 Clubhouse ti permette anche di scegliere dei tag identificativi dei tuoi interessi per differenti categorie.

Infine puoi aggiungere anche i tuoi profili Instagram e Twitter.

Ora inizia il divertimento!

Una volta creata la tua identità su Clubhouse puoi iscriverti ai diversi club, questi altro non sono che gruppi di persone che hanno in comune un interesse e utilizzano questo strumento per essere sempre aggiornati a riguardo.

Puoi creare una stanza, invitare chi vuoi ed iniziare così la tua chiacchierata.

Queste room possono essere: 

  • - aperte, e quindi accessibili a chiunque
  • - social, accessibili a tutti i tuoi follower
  • - closed, accessibili solo per alcune persone mediante invito

Oltre a creare tu le stanze, puoi prendere parte alle conversazioni organizzate da altri utenti e decidere tu se intervenire o meno con la tua opinione.

Gli argomenti di cui si parla su Clubhouse sono i più disparati, si passa da temi tecnici e settoriali ad argomenti più leggeri e colloquiali. 

Ricorda: le stanze che frequenti dicono chi sei!


Moderazione della conversazione

Una delle criticità di Clubhouse riguarda la difficoltà di dimostrare la veridicità dei contenuti che vengono veicolati all’interno, infatti non è possibile registrare la discussione o scaricarla e questo rende difficile poter confermare o meno la presenza di contenuti falsi o pericolosi.
 Oltre alla veridicità dei messaggi, bisogna prestare molta attenzione a club xenofobi, antisemiti o diffamatori.

Ecco perché la figura del moderatore diventa qui importantissima.

Nonostante meccanismi di ban e controllo sociale siano già presenti, la presenza di un moderatore che sappia far rispettare la netiquette del club, che sia capace di organizzare il dialogo evitando accavallamenti tra i partecipanti, che inviti all’utilizzo di un linguaggio appropriato e che sia in grado di spegnere focolai di violenza e discriminazione è fondamentale.

Nonostante questi aspetti negativi, il vantaggio e punto di forza di questa nuova piattaforma risiede proprio nella possibilità di creare dialogo e interazione in modo diretto con professionisti di settore o personalità di rilievo. 

L’unica domanda che ci sorge spontanea è: il successo di Clubhouse durerà anche post pandemia? Con il ritorno alla “normalità”, le chiacchiere virtuali saranno ancora così apprezzate? 

Non ci resta che scoprirlo con il tempo, ma nel frattempo…ci sentiamo presto su Clubhouse! 

Richiedi la tua consulenza!

Completa il form e sarai ricontattato al più presto da un nostro consulente.

Iscriviti alla nostra newsletter

Rimani sempre aggiornato sulle ultime novità