5 modi per migliorare la tua SEO


16/05/2017


Vediamo 5 elementi del sito web, che se migliorati con alcuni accorgimenti, possono migliorare il posizionamento del vostro sito nei motori di ricerca.

1) Il contenuto testuale
I contenuti restano e saranno sempre di più una leva fondamentale per intercettare nuovi clienti e attrarli nella nostra rete. Rappresentano una via preferenziale per la propria reputazione e devono rispondere concretamente alle esigenze dei clienti.

Una volta attirati, gli utenti devono essere sfamati della loro voglia di sapere. Dobbiamo essere a prova di aspettativa e non deludere le attese dei nostri potenziali clienti, una volta che questi, con fatica, ci hanno raggiunto.

Non dovete a questo punto riscrivere tutti i contenuti del vostro sito, ma con qualche accortezza potrete migliorarli. Inserire nei testi le keywords e cercate di rispondere alle query di ricerca degli utenti perché l'interesse del motore di ricerca è quello di mostrare all'utente i contenuti più pertinenti sulla base della ricerca effettuata.

Ogni contenuto dovrebbe essere realizzato non per "ego" o per dimostrare quanto si è bravi a scrivere. Un contenuto deve essere scritto, quando si vuole fare marketing che funziona e porta risultati concreti, per rispondere ad una precisa esigenza da parte dell'utente. Pensa sempre all'intenzione di ricerca del tuo visitatore tipo, del tuo target ed agisci e scrivi di conseguenza, in questo modo anche il motore di ricerca ti premierà !

2) Le immagini
Per moltissime tipologie di prodotto, quando si cerca qualcosa su Google, spesso si passa direttamente al tab immagini, per avere chiaro "a colpo d'occhio" il risultato della nostra ricerca. Non sottovalutiamo questo aspetto, dobbiamo puntare molto sulle immagini del nostro sito E-commerce, che dovranno essere originali, autentiche e chiare. Ma se inseriamo immagini fantastiche nel nostro sito, dobbiamo anche spendere altrettanto tempo affinché queste immagini siano poi rintracciate dai nostri potenziali clienti.

Quindi inserite sempre gli alt tag delle immagini, quell'elemento html che aiuta il motore di ricerca a identificare e catalogare le immagini. Inserite un titolo, con la keywords di riferimento e una descrizione. Dovete essere davvero descrittivi di quell'immagine, immaginate di essere dei bambini ai quali viene chiesto cosa vedono nell'immagine.

Le dimensioni contano, eccome se contano! Non si possono caricare immagini troppo pesanti né troppo definite, bisogna trovare un compromesso. Esistono strumenti online di compressione delle immagini come JPEGminio TinyPNGche vi vengono in aiuto in questa fase.

3) Gli snippet
Google genera in modo completamente automatico i titoli e le descrizioni (o "snippet") delle pagine, tenendo in considerazione sia i contenuti di una pagina, sia i riferimenti a essa presenti sul Web. Lo scopo dello snippet e del titolo è rappresentare e descrivere meglio ogni risultato e spiegare in che modo è correlato alla query dell'utente.

Apparire tra i featured snippet significa apparire tra i primi risultati di ricerca e questo non è affatto semplice, ma rappresenta una imperdibile opportunità  per il posizionamento del proprio sito sulla SERP.

Gli snippet non sono a pagamento e quindi sono accessibili a chiunque, bisogna solo sapere come fare per ambire a quelle appetitose posizioni, vi diamo qualche consiglio:

- L'algoritmo di Google cerca, fra gli innumerevoli siti, la risposta più pertinente alla domanda che l'utente digita nelle barra di ricerca dello strumento.
- Dovete essere a conoscenza di quali domande il vostro target potrebbe scrivere! Non potete entrare nella testa delle persone e magari non avete il tempo di lunghe e laboriose statistiche, soprattutto se siete all'inizio. Vi viene in aiuto un sito: Answer The Public.
- Attenzione ai contenuti! Vale anche per gli snippet... non si possono mettere in secondo piano i parametri di ranking di Google. Date più importanza alla chiarezza che alla creatività , scrivete testi realmente utili e facilmente fruibili.
- Volete partire con un vantaggio? Inserite una sezione FAQ nel sito... il crawler di Google potrebbe trovare le risposte alle domande digitate direttamente dagli utenti.
- Create titoli di pagina descrittivi e assicuratevi che ogni pagina abbia un titolo specificato nel tag che devono essere chiari e concisi.
- Evitate un eccessivo utilizzo di keywords. Le ricezioni e i refusi vengono penalizzati.

4) Usabilità  del sito
Il primo obiettivo di un sito è l'efficacia. Un utente che approda per la prima volta nelle nostre pagine deve subito coglierne il significato e percepire il chiaro messaggio che vogliamo mandargli. Non si tratta solo di estetica, ma di design nella sua accezione legata all'usabilità  che riguarda la struttura, l'aspetto, il feeling e la funzione del sito. Un sito "usabile" sarà  maggiormente posizionato. Ecco alcune dritte per migliorare la user experience e quindi il posizionamento nella SERP:

- Non inserite la voce "modalità  di pagamento" nel menu principale;
- Non create un blog interno con le categorie che si chiamano come le categorie di prodotto;
- Fate capire bene quali sono i prodotti più interessanti a seconda di dove sei;
- Inserite nei testi descrittivi link interni contestuali;
- Inserite infografiche;
- Create un widget personalizzato nel sidebar, tale che sia visibile per tutti i prodotti di un cero tipo.

Mettetevi nei panni dei vostri utenti, quando giungono nella pagina desiderata per acquistare i prodotti che cercano, vogliono vedere i prodotti. Lasciate perdere la storia e la geografia che ci sta dietro... ma allora dove inserire il testo utile al posizionamento? Create contenuti su pagine satellite e create una sezione per il blog, a patto che inseriate contenuti veri, approfondimenti realmente utili.

5) Landing page e banner
Se lo scopo del vostro sito web è vendere, non dovete dimenticare di curare e ottimizzare le pagine di destinazione dei banner pubblicitari. L'obiettivo di una landing page è fare in modo che quanti più navigatori arrivino sulla pagina e seguano l'invito a compiere una "azione" e l'indice di efficienza viene chiamato "tasso di conversione".

Una landing page ottimizzata ha una headline chiara e sintetica. Se un utente clicca su un banner pubblicitario di un prodotto x, deve giungere subito alla pagina del prodotto x. Inserite testimonials, recensioni e partner o clienti in modo che l'itente si senta rassicurato. La call to action, above the fold, dovrà  essere chiara e concisa.

Misurate, analizzate e testate. Non ci sono regole ferree da seguire, tutto è determinato dai risultati dei vostri tentativi per calibrare bene il tiro delle successive campagne, perché ogni brand è differente, come ogni target di destinazione. Utilizzando Google analyticspotete attingere ad una grande fonte di dati utilissimi per perfezionare la vostra strategia.

Nel prossimo blog approfondiremo l'argomento di analisi dei dati... come interpretarli per essere sempre pronti a modificare la vostra strategia e implementare le vendite!


Richiedi la tua consulenza!

Completa il form e sarai ricontattato al più presto da un nostro consulente.

Iscriviti alla nostra newsletter

Rimani sempre aggiornato sulle ultime novità