Che cosa è e come funziona la Blockchain?


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31/07/2018


La definizione che più le si addice è quella di essere un database sicuro, condiviso, decentralizzato, distribuito e criptato con precise regole di sicurezza. È un archivio aperto a tutti i partecipanti e può essere modificato solo con il consenso unanime. Grazie ai suoi principi di trasparenza e di accessibilità, la Blockchain garantisce l’assoluta immutabilità ed incorruttibilità di tutte le informazioni. Considerata da molti come la Nuova Generazione di Internet o addirittura la Nuova Internet, la Blockchain racchiude in sé concetti fondamentali e spesso in contrasto tra di loro quali:

• Fiducia

• Community

• Crittografia

• Trasparenza

• Condivisione

• Competizione

Grazie a questa piattaforma si ha la possibilità di verificare, controllare e disporre di una totale trasparenza per creare archivi immutabili e condivisi, inalterabili, immodificabili ed immuni da corruzione.

La Blockchain è un protocollo di comunicazione che identifica una tecnologia basata sulla logica del database distribuito.

Consiste in una serie di blocchi che archiviano un insieme di transazioni validate e correlate da un Marcatore Temporale (Timestamp). Ogni blocco include l’hash (una funzione algoritmica informatica non invertibile che mappa una stringa di lunghezza arbitraria in una stringa di lunghezza predefinita) che identifica il blocco in modo univoco e che permette il collegamento con il blocco precedente tramite identificazione del blocco precedente.

Componenti basilari della Blockchain:

Blockchain

Nodo. I nodi sono i partecipanti alla Blockchain e fisicamente sono rappresentati dai server di ciascun utente.

Transazioni. È necessario che vengano verificare ed approvate prima di essere archiviate, poiché sono costituite da tutti quei dati che rappresentano i valori oggetto di “scambio”.

Blocco. I blocchi sono raggruppamenti di insiemi di transazioni che vengono unite per essere verificate, approvate e poi archiviate dai partecipanti alla Blockchain.

Ledger. Permette di registrare in modo trasparente ed ordinato tutte le transazioni effettuate, rendendone impossibile la modifica e la corruzione. È costituito dall’insieme di blocchi incatenati tra loro tramite una funzione di crittografia e grazie all’uso di hash.

Hash. Consiste in un’operazione non invertibile che permette di codificare una stringa di testo e/o numerica di lunghezza variabile in una stringa univoca di lunghezza determinata. Grazie a questo procedimento risulterà impossibile risalire al testo che ha generato la nuova mappatura.

Come si è detto, la Blockchain è un database distribuito e per comprenderne a fondo il significato è necessario capire cos’è un database distribuito, vale a dire una base di dati distribuita condivisa tra computer chiamati nodi, a loro volta connessi alla rete.

Cos’è un database distribuito?

Parlando di Distributed Ledger ci si riferisce ad un database che si trova fisicamente su più computer sincronizzati contemporaneamente sugli stessi documenti. L’informazione in questo modo risulta essere reperibile in modo molto rapido, poiché la potenza di calcolo sfrutta la potenza di tutti i computer connessi.

I processi fondamentali che permettono ai database distribuiti di funzionare correttamente e di non perdere dati lungo il percorso sono:

• La replica del database: un software specifico che si occupa di analizzare il database ed identificarne i cambiamenti che, una volta individuati, vengono replicati per far si che tutti i database siano identici.

• La duplicazione: grazie a questo processo si ha la garanzia che tutti i database abbiano gli stessi dati. Si identifica un database master e questo viene duplicato su tutti gli altri database: gli utenti potranno apportare modifiche solo ed unicamente al database master, evitando in questo modo errori di sottoscrizione locale.

Come funzione la Blockchain?

La logica su cui si basa il modello di funzionamento della Blockchain si fonda su due concetti principali: la combinazione tra firma digitale e la Marca Temporale, o Timestamp.

 1. La combinazione tra firma digitale garantisce che mittente e destinatario di un qualsiasi tipo di messaggio siano identificati in modo certo, come per esempio in un atto di compra-vendita.

2. La Timestamp, invece, serve a validare un insieme di messaggi da parte di un nodo scelto casualmente da un complesso modello matematico. L’insieme di messaggi contrassegnato dalla Marca Temporale verrà così comunicato e scritto nel registro di tutti gli altri nodi della rete e reso irreversibile.

Blockchain Bitcoin: la soluzione del problema Double Spending

L’intera rete Bitcoin si basa su questo registro pubblico e condiviso all’interno del quale avvengono e sono confermate tutte le transazioni.

Grazie alla sua trasparenza, la Blockchain Bitcoin fornisce la soluzione al problema del Double Spending, altamente diffuso con l’avvento del digitale che implica la possibilità di effettuare transazioni e duplicare all’infinito beni o servizi (un software, un brano musicale, un eBook) ad un costo marginale.

La rigorosità di questo sistema garantisce la certezza che un bene non possa essere duplicato al di fuori di determinate regole di business o etiche. “Se si duplica un brano musicale o un applicativo, si entra in un ordine di problemi che sono da tempo oggetto di dibattito. Se poi si duplica una moneta, ovvero se con la stessa si ha la possibilità di pagare due o più volte per beni diversi, appare evidente che si tratta di un problema che mina alle basi di qualsiasi tipo di relazione commerciale”.

Con la Blockchain Bitcoin tutte le transazioni avvenute restano registrate: è come se le banconote potessero parlare e raccontassero tutta la storia dei movimenti monetari. Garante di questa “non modificabilità” e dell’assoluta sicurezza in ogni transazione è il Token (il bitcoin ne è uno dei primi esempi), ossia un asset digitale basato sulla Blockchain che può essere scambiato tra due parti senza che sia necessaria l’azione di un intermediario. Molto semplicemente consiste nell’insieme di informazioni digitali in grado di conferire un diritto di proprietà ad un soggetto sull’insieme stesso di informazioni che sono registrate su una Blockchain e che possono essere trasferite tramite protocollo.

Conclusioni

L’applicazione della Blockchain al mercato mondiale non sarà un processo semplice, soprattutto per quanto riguarda le realtà delle piccole medie imprese, strettamente fedeli ai meccanismi tradizionali che le hanno accompagnate fin dalle origini durante lo sviluppo di crescita e che difficilmente saranno propense ad allinearsi ad un cambiamento così imponente come quello legato alla Blockchain. Indubbiamente, però, si assisterà ad un graduale regolamentarsi del fenomeno, fino al giorno in cui il concetto di Blockchain si trasformerà in qualcosa di scontato e basilare, come si è verificato qualche anno fa con l’avvento dell’E-commerce.

Fonti: Blockchain: cos’è, come funziona e gli ambiti applicativi in Italia 



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