Monitoring nella social media strategy


21/03/2017


Oggi per un'azienda non è solo importante essere presente e postare qualche notizia o promozione commerciale, oggi più che mai è necessario mettersi in ascolto, più che parlare. Chi vince in termini di popolarità  e gradimento sui social oggi, è colui che comunica "real time" o addirittura ragionando con una logica "predittiva".


Le tecniche di ricerca sono molte, ad esempio la social media monitoring tramite la quale è possibile monitorare i contenuti, i trend e la sentiment analysis che fornisce un quadro del "mood" che si genera intorno ad una tematica. Ma in un immenso quantitativo di notizie e di persone, cosa dobbiamo cercare? Ecco, forse questa è la prima domanda e la più importante, che dobbiamo porci prima di iniziare. Avere un obiettivo è il fondamento di ogni strategia funzionale.

Una volta che avete individuato il vostro target, cercate di individuare sui social di cosa parla, di cosa si interessa, come cerca ciò di cui ha bisogno e come interagisce. Potrete ricavare preziose informazioni, non solo sui vostri possibili contenuti, ma anche su come, dove e quando trasmetterli.
Alcuni strumenti utili alla social listening sono #socialmention, #googlealerts, #datalytics oppure #talkwalker... ma ce ne sono moltissimi online, anche in versioni free, quindi non vi rimane altro che mettervi in ascolto!

Ma i canali digitali non sono gli unici luoghi in cui avvengono le conversazioni... il pubblico dei social è in continuo aumento, ma non rappresenta da solo l'intero mercato oggetto dell'indagine. Per questo motivo le ricerche di mercato tradizionale, come sondaggi, focus group e interviste, sono ancora validi strumenti per analizzare risultati, anche se richiedono spesso un maggiore dispendio di risorse economiche, di tempo e di personale.


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