Prima di intraprendere qualsiasi direzione comunicativa è fondamentale soffermarsi ad analizzare il comportamento del proprio pubblico, per individuarne gusti e preferenze e poter in questo modo elaborare un piano strategico adatto ai propri obiettivi.
Lunghezza dei contenuti su Facebook
Il pubblico è saturo di informazioni e di messaggi che gli vengono propinati direttamente ed indirettamente in qualsiasi luogo si trovi. Per questo la parte copy sta passando sempre più in disuso, favorendo la presenza di contenuti immediati e concisi, anche in seguito al successo di piattaforme come Instagram, dove la parola cede spazio all'immagine per una comunicazione più veloce che susciti immediatamente un'emozione.
Un recente studio di Jeff Bullas ha dimostrato che i post organici della lunghezza compresa tra l'1 e gli 80 caratteri risultano essere più interessanti degli altri: è stato registrato un engagement del 66% in più rispetto ai messaggi che superavano gli 80 caratteri. Questo risultato può essere dovuto a due fattori:
- Facebook in automatico nasconde parte del testo dietro a un “Leggi di più” che mette il lettore nella condizione di dover effettuare un'ulteriore azione e, non essendo sempre disposto a farlo, il pubblico finale subisce una forte selezione.
- La maggior parte degli utenti si trova su Facebook per diletto e non per impegnarsi eccessivamente nella lettura: per questo motivo contenuti troppo lunghi ed articolati causano perdita di interesse.
Sempre secondo i numeri riportati dallo studi di Bullas, per quanto riguarda i contenuti a pagamento la flessibilità sulla lunghezza del testo si riduce ulteriormente: il copy del post non dovrebbe superare le 14 parole. Libero spazio alla creatività quindi ma con copy semplici, comprensibili, privi di avverbi, espressioni gergali o forme passive.
Lunghezza dei contenuti su Instagram
Instagram è un social che si basa su contenuti visivi che prevedono una messa in secondo piano della parte scritta che assume tuttavia un ruolo tattico e rafforzativo, capace di attribuire al post un valore aggiunto, comunicando l'identità del brand per spingere i follower a compiere un'azione.
La lunghezza ottimale per un post organico va dai 138 ai 150 caratteri, mentre per i post sponsorizzati si può arrivare fino a 125 caratteri.
Un'attenzione particolare va riservata agli hashtag: a differenza di quanto comunemente si pensa, la qualità e la precisione vincono sulla quantità. Non è vero che se un'immagine è accompagnata da 30 hashtag il post raggiungerà più visibilità: spesso si ottiene l'effetto contrario e il contenuto rischia di essere penalizzato da Instagram in termini di reach engagement.
L'ideale sarebbe aggiungere dai 5 ai 9 hashtag a post, da massimo 24 caratteri l'uno.
Come creare contenuti di valore
Come si è detto, gli utenti sono assuefatti da messaggi ed informazioni, per questo non sono graditi messaggi banali e superficiali come per esempio le call to action di scontistiche e offerte. La giusta strategia ha come pilastro portante la fidelizzazione, che si basa sul concetto di Youtility: se vendi un prodotto acquisti un cliente, ma se aiuto un cliente ottieni un cliente a vita.
Quali sono le caratteristiche di un contenuto efficace?
UTILITÀ. I contenuti non devono essere scontati e superficiali: la sezione blog di un sito o una pagina customer care, se ben gestite, possono aiutare l'utente a risolvere eventuali problemi ed essere un forte punto a favore per l’azienda.
UNICITÀ. Distinguersi dalla massa è la legge che domina: creare contenuti accattivanti e non superficiali, difficili da trovare.
PERSONALIZZAZIONE. Individuare il proprio target è fondamentale per elaborare contenuti personalizzati da un giusto tone of voice, capaci di colpire gusti e preferenze del pubblico di riferimento.
PRECISIONE. Un contenuto specifico e dettagliato vanta di un valore aggiunto rispetto ad un messaggio generico e superficiale.
LIBERA FRUIZIONE. Il contenuto è un messaggio ricco di informazioni che l'azienda decide di condividere con il proprio pubblico, a prescindere dal fatto che l'utente compia o meno l'azione di acquisto.
FACILITÀ. La semplicità premia sempre: optare per contenuti facili da consultare, nei quali l'utente possa individuare velocemente ciò di cui ha bisogno.
AGGIORNAMENTO. I contenuti devono essere costantemente aggiornati e resi attuali, affinché l'utente possa fruire di informazioni valide e ne sia soddisfatto.
Identificare il target
Facebook sta divenendo una piattaforma completa e totalizzante, dove l'utente ha tutti gli strumenti necessari per cercare e trovare qualsiasi informazione di cui abbia bisogno.
I numeri parlano chiaro: 1,9 miliardi di utenti sono attivi su Facebook su base giornaliera e la maggior parte di questi consulta la piattaforma al mattino appena sveglia, aprendo notizie di varia natura ed interagendo con gli amici.
Facebook cerca infatti di rendere l'esperienza all'interno della sua piattaforma positiva e soddisfacente per l'utente. Un esempio sono le emoji delle Facebook Reaction, veri e propri algoritmi che agiscono allo scopo di provocare esperienze positive: nel caso in cui un utente dovesse cliccare più volte su una faccina triste, Facebook mostrerà più informazioni positive per contrastare l'esperienza negativa che sta avendo in quel momento.
Infine, grazie agli Insights si ha la possibilità di conoscere i bisogni e le preferenze delle persone, analizzando quale sia il target e cosa stia cercando, per poter selezionare in modo preciso la tipologia di utente alla quale rivolgersi.
Conoscere le linee guida base per una comunicazione Social di successo non deve essere un limite o un ostacolo alla propria creatività: le regole devono fungere da strumento per plasmare le idee e dare forma a concetti in modo efficace e ottimale.
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