Email marketing: come fidelizzare i clienti e aumentare le conversioni


11/06/2021


Nell’epoca dei social network, l’email marketing sembrerebbe essere un canale ormai superato, ma non è così. Con questo articolo vogliamo infatti raccontare quali sono i vantaggi di una strategia di email marketing e perché ogni azienda dovrebbe includere nel proprio piano marketing anche questa forma di comunicazione.


Cos’è l’email marketing?

L’email marketing è una forma di comunicazione diretta, one-to-one, che ha come obiettivo la fidelizzazione del pubblico. L’ email marketing include quindi tutte le tecniche e le strategie che hanno l’obiettivo di implementare il rapporto tra brand e audience ma anche quelle volte all’invio di materiale informativo o promozionale.

Ai consumatori piace ricevere mail di questo tipo con informazioni o sconti dedicati, queste danno loro un senso di esclusività che li porta ad affezionarsi al brand e diventare quindi clienti che convertono realmente.

All’interno dell’email marketing possiamo trovare differenti tipologie di mail che vengono inviate dalle aziende al pubblico e in un altro dei nostri articoli ci siamo soffermati proprio sulla differenza tra DEM (Direct E-mail Marketing) e newsletter. Per approfondire l’argomento ti invitiamo a leggere il testo dedicato qui.



Come utilizzare l’email marketing per fidelizzare gli utenti?

Come abbiamo già detto, l’email marketing si inserisce perfettamente nel campo della comunicazione diretta ed è proprio così che le aziende riescono ad instaurare legami profondi con il proprio pubblico. Bisogna però fare molta attenzione alla personalizzazione del messaggio, è proprio questa la chiave del successo di una strategia di email marketing. L’invio di messaggi specifici e personalizzati sulla base degli interessi, delle abitudini di acquisto e sugli acquisti recenti online consente alle aziende di trasformare più facilmente i prospect in acquisti.
Possiamo infatti affermare che l’email marketing è ancora oggi un potente mezzo per aumentare le conversioni, anzi, possiamo dire che è lo strumento che garantisce i risultati più performanti in termini di conversioni degli utenti e in termini di ROI.


Per agevolare questa conversione ci sono altre best practice da seguire e queste riguardano proprio la definizione di obiettivi specifici e l’ottimizzazione delle mail anche per mobile.



Come creare un database clienti?

Poiché l’email marketing si presta molto bene alla conversione è necessario ampliare sempre il proprio database di contatti così da poter portare nuovi utenti alla conversione. Come possiamo ampliare la nostra mailing list?
La risposta è apparentemente semplice: aumentando i punti di contatto tra azienda e brand.

In altre parole questo significa cercare nuove occasioni per avvicinare il pubblico e chiedergli di lasciarci il suo contatto. Questi touch point possono essere sia online sia offline. Pensando all’offline ci vengono in mente tutte le fiere e gli eventi di settore dove vengono spesso lasciati omaggi e gadget in cambio della compilazione di un modulo contatti.  Se invece ci spostiamo nel mondo digitale possiamo pensare subito ai form d’iscrizione presenti sui siti web, ai pop-up, ai download di contenuti di valore e alle campagne di lead generation sui social media.

Qui entrano in gioco i marketers: con le loro competenze devono attuare strategie volte alla crescita del database nel modo più adeguato e su misura per il target che si vuole raggiungere. Bisogna quindi essere abili a realizzare un contenuto che sia di vero valore per l’utente e trasformarlo così in un contatto che interagisce, seguirlo nella fidelizzazione con mail interessanti e guidarlo quindi alla conversione finale. 

La creazione di un database profilato non termina con l’aumento dei contatti, questi vanno poi segmentati. La segmentazione permette di poter inviare messaggi mirati e personalizzati  e questo accresce la fiducia nelle persone a cui ci stiamo rivolgendo con le nostre mail.

La targettizzazione può avvenire in diverse modalità:

  • • su base demografica e quindi personalizzando l’invio secondo età, genere, localizzazione e reddito dei nostri contatti;
  • • sulla base del comportamento online e quindi sulle abitudini di acquisto e di navigazione degli utenti,
  • • definendo delle personas, cioè degli archetipi di consumatori che appartengono ad un determinato segmento demografico e presentano specifici comportamenti online.

In questo modo possiamo migliorare il nostro grado di coinvolgimento e trattenere l’utente nelle nostre conversazioni, in questo difficilmente avrà voglia di cliccare sul tasto di disiscrizione.


Quali metriche monitorare?

Per valutare l’efficacia di una strategia di email marketing bisogna monitorare costantemente i KPI fondamentali. In particolare dobbiamo porre l’attenzione sui seguenti parametri:

  • • CTR (Click trough rate): la percentuale dei destinatari che clicca sui link contenuti nella mail. Più è alta più avranno cliccato sui link, mostrando quindi interesse e coinvolgimento verso la mail ricevuta.
  • • CTOR (Click to open rate): è la percentuale degli utenti che ha cliccato sul messaggio in relazione agli utenti che hanno aperto la mail almeno una volta.
  • • Conversion rate: la percentuale di destinatari che clicca su un link e compie l’azione desiderata, la conversione.
  • • Bounce rate: la percentuale di mail inviate ma che non sono state consegnate con successo
  • • UOR (Unique open rate): i lettori unici della tua mail
  • • TASSO UNSUBSCRIBE: la percentuale di utenti che si disiscrive dalla mailing list. 

UNSUBSCRIBE ME


Il tasso di disiscrizione è la metrica con cui tutti gli email marketing specialist combattono ogni giorno. Se un utente clicca sul tasto di disiscrizione lo abbiamo perso, probabilmente per sempre, perdendo così una potenziale conversione sul sito. 


  • Ma perché ciò accade? 

    - Oggi tutte le aziende invitano le persone ad iscriversi alla propria newsletter e così gli utenti hanno paura di essere invasi da troppe mail ogni giorno. Bisogna quindi migliorare la propria frequenza di invio per evitare una comunicazione eccessiva.
  • - Una seconda ragione riguarda la rilevanza dei contenuti. Se inviamo informazioni che non sono rilevanti per la nostra target audience questa sarà spinta a lasciare il database clienti. Il pubblico non va mai deluso, dobbiamo inviare loro ciò che gli abbiamo promesso siano questi sconti speciali, informazioni o anteprime esclusive.
  • - Anche la facilità di fruizione di una newsletter incide sul tasso di descrizione. Oggi la maggior parte degli utenti apre la propria casella di posta dal proprio smartphone, diventa quindi necessario studiare una mail che agevoli la conversione direttamente da mobile.

Ricapitolando, in questo articolo abbiamo visto come l’email marketing, se utilizzato nel modo corretto, può diventare un potente canale per la fidelizzazione dei clienti. Un’efficace strategia di email marketing si basa sull’invio di contenuti di valore e informazioni rilevanti per il pubblico di riferimento; inoltre per guidare gli utenti alla conversione finale bisogna realizzare messaggi coinvolgenti e mail facilmente fruibili anche da smartphone.

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